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sabato 13 agosto 2011

E ora godetevi il berlusconismo, coglioni!!


Didascalia: tipici italioti che hanno votato Berlusconi convinti di vedere l'oro scendere dai loro rubinetti.Semplicemente adorabili, come tutti i bimbi che credono alle favole

Incredulità e stupore per come è stata strutturata la nuova manovra di ferragosto.Il sottoscritto su questo medesimo blog aveva previsto una ulteriore manovra autunnale, mi si era stato dato del pessimista, al solito slogan "l'Italia non è la Grecia"/"la manovra (di Luglio) è stata approvata tempestivamente, quindi l'Italia è salva".
Ma questa manovra supera le più tetre e oscure previsioni.

Ancora una volta la casta non paga, a reti unificate il Sultano di Arcore annuncia con la sua solita faccia di cazzo che "verranno tagliate 50000 poltrone"; quali poltrone?Non quelle dei parlamentari ma quelle dei comuni: i consiglieri comunali, che nei piccoli comuni (quelli da abolire, al di sotto dei 1000 abitanti, pari a un numero di 1500 paesini) ricevono "l'esosa" cifra di 9 euro a presenza...ammazza, che tagli!!!Un risparmio per le casse italiane pari, pensate, a 300000 euro circa sui 45,5 miliardi di euro previsti.Pura propaganda.
Il resto?A pagare sono i soliti: una lunga lista di balzelli, perché il resto della manovra si fa tutto dal lato delle entrate (cioè tasse). Salgono le tasse per i dipendenti e professionisti che guadagnano più di 90 mila euro. Ed è confermato il “contributo di solidarietà”: niente patrimoniale, che potrebbe colpire la parte del paese più amata dal premier, gli evasori; il prelievo straordinario sul reddito invece colpisce solo i pochi italiani con un reddito alto che lo dichiarano anche. Altri due miliardi arrivano dall’aumento dal 12,5 al 20 per cento dell’aliquota sui proventi finanziari, una misura da cui restano esclusi i titoli di Stato.Gli altri interventi in arrivo vanno da una maggiore flessibilità del mercato del lavoro (sarà più facile licenziare, e come ciò possa aiutare la ripresa del Pil non si capisce); arriva una genialata che invece dovrebbe innalzare il Pil: l'accorpamento delle festività sulla domenica, una emerita idiozia. Altro colpo al welfare viene dalla liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Anche l'aumento dell'Iva resta ancora fra le ipotesi, con contraccolpi sul nostro portafoglio.
A margine, ma non troppo, il caos che deriva dalla soppressione delle provincie, ma non degli enti che le sovraintendono: vengono abolite le provincie al di sotto dei 300000 abitanti e sotto i 3000 Kmq di superfice (In ballottaggio, in base ai dati del prossimo censimento, ci sono: Aosta, Ascoli, Asti, Belluno, Benevento, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Carbonia-iglesias, Crotone, Enna, Fermo, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, La Spezia, Lodi, Massa Carrara, Matera, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Piacenza, Pistoia, Prato, Rieti, Rovigo, Savona, Siena, Sondrio, Terni, Trieste, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Vibo Valentia).
Non potendo fare la storia, Berlusconi prova a fare la geografia...

venerdì 15 luglio 2011

Manovra finanziaria: a noi sangue e lacrime, ai politici fragole e champagne!




Un vero salasso per i comuni cittadini, una manovra in cui si raschia il raschiabile dalle nostre tasche, non si fanno invece tagli significativi ai costi della politica.
Complessivamente l'importo della manovra finanziaria è lievitato dai previsti 47 arrivando a 79 miliardi di euro. Viene anticipato l'ingresso del ticket sanitario. Si pagheranno 10 euro per le visite specialistiche e 25 euro per il codice bianco al pronto soccorso. Quanto alle pensioni: chi ha 40 anni di contributi andrà in pensione un mese più tardi già a partire dal 2012, due mesi dopo nel 2013 e tre nel 2014.Si deve legare, ci dicono l'età pensionabile alla aspettativa di vita, ma a lor signori bastano 4.5 anni in parlamento per maturare una pensione d'oro
Tra le detrazioni e deduzioni che subiranno il taglio lineare anche quelle per il risparmio energetico (quale sia il piano energetico della nazione ancora non si ha traccia, invece), le ristrutturazioni edilizie, il terzo settore e le Onlus, l'Iva, le accise e i crediti d'imposta. Chi ha azioni, obbligazioni o titoli di Stato subirà un prelievo di 34,20 euro fino a 50 mila euro, 70 fino a 150 mila, 240 tra 150 e 500 mila, 680 oltre i 500 mila.
Invece:
Nessun taglio alle province, nessun taglio agli enti statali inutili (cfr: Comunità montane et similia), in quanto serbatoio di clientele.Per i tagli significativi agli stipendi dei parlamentari si rimane sul "si dice", di tagliare il numero di parlamentari nada de nada...
Niente di strutturale che riguardi la casta, che unita e canticchiante continuerà a brindare a champagne, mentre a noi raschieranno via anche i centesimi.Ma in fondo noi italiani ce lo meritiamo: incapaci di una ribellione, divisi su tutto, cercando di salvare il nostro piccolo orticello restiamo un popolo che assiste sostanzialmente inerte all'esproprio della propria possibilità di vivere decentemente e di avere un futuro.