venerdì 15 luglio 2011

Manovra finanziaria: a noi sangue e lacrime, ai politici fragole e champagne!




Un vero salasso per i comuni cittadini, una manovra in cui si raschia il raschiabile dalle nostre tasche, non si fanno invece tagli significativi ai costi della politica.
Complessivamente l'importo della manovra finanziaria è lievitato dai previsti 47 arrivando a 79 miliardi di euro. Viene anticipato l'ingresso del ticket sanitario. Si pagheranno 10 euro per le visite specialistiche e 25 euro per il codice bianco al pronto soccorso. Quanto alle pensioni: chi ha 40 anni di contributi andrà in pensione un mese più tardi già a partire dal 2012, due mesi dopo nel 2013 e tre nel 2014.Si deve legare, ci dicono l'età pensionabile alla aspettativa di vita, ma a lor signori bastano 4.5 anni in parlamento per maturare una pensione d'oro
Tra le detrazioni e deduzioni che subiranno il taglio lineare anche quelle per il risparmio energetico (quale sia il piano energetico della nazione ancora non si ha traccia, invece), le ristrutturazioni edilizie, il terzo settore e le Onlus, l'Iva, le accise e i crediti d'imposta. Chi ha azioni, obbligazioni o titoli di Stato subirà un prelievo di 34,20 euro fino a 50 mila euro, 70 fino a 150 mila, 240 tra 150 e 500 mila, 680 oltre i 500 mila.
Invece:
Nessun taglio alle province, nessun taglio agli enti statali inutili (cfr: Comunità montane et similia), in quanto serbatoio di clientele.Per i tagli significativi agli stipendi dei parlamentari si rimane sul "si dice", di tagliare il numero di parlamentari nada de nada...
Niente di strutturale che riguardi la casta, che unita e canticchiante continuerà a brindare a champagne, mentre a noi raschieranno via anche i centesimi.Ma in fondo noi italiani ce lo meritiamo: incapaci di una ribellione, divisi su tutto, cercando di salvare il nostro piccolo orticello restiamo un popolo che assiste sostanzialmente inerte all'esproprio della propria possibilità di vivere decentemente e di avere un futuro.

Nessun commento:

Posta un commento