lunedì 25 luglio 2011

Feltri continua a sguazzare nell'immondizia....




Un caso clinico, non saprei come definire Vittorio Feltri.
Nessuna ammenda per l'articolo di Sabato, anzi il rilancio.E in grande stile (di merda).
Dopo aver cercato Sabato di accusare direttamente l'Islam della strage di Oslo, Domenica nessuna smentita: l'Islam è, argomentando con acrobazie mentali degne di un funambolo, comunque in modo indiretto responsabile.Il nostro ha scritto che "il razzismo e il multiculturalismo (quindi l'accoglienza degli islamici) sono due facce della stessa medaglia. "Se si vuole eliminare il razzismo, basta eliminare il multiculturalismo" (che suona un pò come un motto comico, se non fosse tragico...aspettiamo solo che scriva: "se si vuole eliminare il razzismo si eliminino i neri").
Lunedì la grande trovata: pur di non dar la colpa, come appare logico, al singolo attentatore o ai movimenti di Destra e all'oltranzismo cristiano, arriva la perla: e' colpa delle vittime!
Un pezzo memorabile, in un crescendo di idiozia pura e dura.

Infatti, secondo Feltri, visto che sull'isola c'erano 500 persone circa, quando Breivik ha cominciato a sparare e ad uccidere, non ci voleva molto a metterlo fuori combattimento: bastava gettarglisi addosso tutti insieme. Certo, probabilmente una decina o una ventina di persone sarebbero comunque state uccise; ma le altre avrebbero avuto la possibilità di aggredirlo e sopraffarlo con il numero. Non l'hanno fatto, continua il direttore editoriale di Libero, perchè ognuno ha pensato per sè e non hanno fatto fronte comune contro il nemico.
Una atrocità che mi fa vergognare di essere persino connazionale di costui.Andare a intervistare i familiari delle vittime no, eh?No, il nostro ha ben pensato di dare ai morti anche l'infamia dell'essere stati vigliacchi.
L'unico vigliacco è, e resta, lui Vittorio Feltri, forte del potere economico che, in anni di vile servilismo, gli ha regalato il suo editore Berlusconi.

sabato 23 luglio 2011

Attentato in Norvegia: l'attentatore è un cristiano di destra, ma i pataccari nostrani avevano puntato tutto sulla islamofobia




Un paese che le persone civili guardano come esempio da emulare, la Norvegia.
Tranquillo, con una economia piccola ma solida, un welfare invidiabile, un tenore di vita buono.
Premessa la solidarietà a tutte le vittime degli attentati al campus laburista avvenuto a colpi di mitra e alle vittime dell'autobomba esplosa a centro di Oslo, che al momento sono 91, anche in questo caso non possiamo omettere la verità, mettendo in risalto come certi avvoltoi hanno usato questo evento per fini politici.
Ben prima che la polizia arrivasse ad una conclusione, i "giornali" nostrani si sono buttati, a cadaveri ancora caldi, sulla pista del terrorismo islamico di stampo Al-Quaedista, pista ampiamente battuta dalle destre per mera propaganda anti-islamica.
"Il Giornale": "E se c'entrasse Al Qaida? Dalle vignette ai mullah: tutte le minacce a Oslo"




Sul quotidiano.net (collegato a "Il Giorno" e a "Il resto del Carlino"), Roberto Giardina (solo 3 ore fa) va a colpo sicuro, sono terroristi islamici: "NEL PAESE è attivo da un decennio il gruppo Ansar al Islam, creato dal mullah Krekar, 52 anni, un curdo iracheno. Le complesse radici di Krekar spiegano la sua incerta collocazione nel terrorismo islamico. Krekar ha sempre fatto riferimento ad Al Qaeda, ma in modo ambiguo. E lo stesso Osama aveva preso le distanze dal piccolo gruppo norvegese."
Ne cito 2 solo per non dilungarmi: stamane emerge la verità, infatti, che spazza via le bufale in rete... NORVEGESE, CONSERVATORE, CRISTIANO: IL PRESUNTO KILLER DELL'ATTENTATO DI OSLO questa la pista che ha preso corpo dalle indagini.
Trattasi di Anders Behrin Breivik, l’uomo di 32 anni sospettato di essere l’autore del duplice sanguinoso attentato di ieri a Oslo e sull’isola di Utoya, si tratta di un estremista di destra, cristiano fondamentalista e ha opinioni ostili all’islam.Attendiamo naturalmente l'evoluzione dei fatti, ma ci si chiede: come mai i pataccari nostrani non hanno preso in considerazione che l'attentatore fosse qualcuno di idee simili alle loro?Non è che centri magari un pò di insana islamofobia strumentale?

martedì 19 luglio 2011

Spider Truman, non mi interessa chi sia: mi interessa appurare se quel che dice corrisponde al vero!




Negli ultimi giorni è il personaggio che impazza nel web italiano.Il link al suo blog è nel blogroll sulla destra della mia pagina.
Sarebbe, condizionale d'obbligo, un ex-dipendente precario della Camera dei Deputati; secondo altri una bufala (si è letto di tutto sulla sua identità).
Potrebbe essere oppure no chi sostiene di essere, ma a mio avviso la sua identità è secondaria. Appare paradossale che parte della rete si impunti sulla sua identità, mentre trascura inopinatamente quanto scrive.E' vero o falso ciò che egli scrive?
E' vero che a Montecitorio avviene quanto lui sostiene?

E' vero che i nostri parlamentari sono immuni da multe da autovelox mediante l'uso di un dispositivo ZTL?Che essi hanno tariffe agevolate dai gestori telefonici?E' vero che i nostri parlamentari simulano furti di computer per farseli rimborsare?E così via, per tutte le altre denunce di Spider Truman che trovate sul suo blog...
Appare in questo contesto uno strano gioco quello di "essere il più oppositore degli oppositori" che fanno ad esempio quelli di "Valigia blu", che si impuntano sul chi, come, quanto in merito a Spider Truman, ma non investigano sul vero punto: questi benefit della casta sono o no reali?
Le foto di documenti che Spider Truman posta nel suo blog sono fake o sono reali?Il vecchio vizio italiano del fuoco amico, in nome del "Meglio oppositore" sta a mio avviso per l'ennesima volta facendo il gioco della casta, che basa gran parte del suo potere appunto sulle divisioni all'interno di chi lo contesta.

sabato 16 luglio 2011

La manovra finanziaria che ammazza gli onesti: 2 famiglie a confronto...




Una manovra iniqua, l'abbiamo già detto nel precedente post, laddove ci siamo concentrati sul bengodi che continuerà a vivere la nostra casta politica.
Ora invece facciamo un confronto fra due famiglie: la prima (quella martoriata) paga regolarmente le tasse, ha bisogno di qualche cura medica, lavora come dipendente e per andare a lavorare deve utilizzare la macchina.La seconda, quella fortunata, è composta da debosciati, che hanno una rendita economica forte grazie a speculazioni e illeciti, non si ammalano spesso o mai (anche perchè non fanno un benemerito cavolo).

Un figlio piccolo a carico, due redditi medio bassi (sui 30mila euro l’anno), qualche problema di salute, la necessità di usare spesso la macchina. E’ questo l’identikit del nucleo familiare più tartassato dalla manovra economica approvata venerdì.

Un’ipotetica famiglia Rossi su cui il taglio delle detrazioni fiscali tra mutuo, asilo e altre spese peserà per circa mille euro all’anno, i nuovi ticket sulle spese sanitarie per un centinaio di euro, mentre un altro centinaio di euro si possono calcolare per l’aumento delle tasse sui carburanti. Se poi ipotizziamo anche un po’ di risparmi messi da parte (60mila euro investiti in qualche titolo di Stato) ecco altri 200 euro che vanno a pesare sul bilancio familiare. In totale fa 1.400 euro in più all’anno, con cui la famiglia Rossi contribuirà a risanare i bilanci dello Stato.

A fronte di un ipotetico signor Bianchi, che non viene invece toccato dalla manovra, contribuendo con 0 euro al risanamento dei bilanci dello stato. Non lavora e vive di rendita con qualche milione investito in fondi speculativi per cui il taglio delle detrazioni fiscali non lo riguarda perché l’Irpef non la paga, non si ammala mai e la macchina la usa poco perché è quasi sempre in vacanza all’estero.
Il furbo ancora ultra-premiato, l'onesto ancora ultra-fregato!!

venerdì 15 luglio 2011

Manovra finanziaria: a noi sangue e lacrime, ai politici fragole e champagne!




Un vero salasso per i comuni cittadini, una manovra in cui si raschia il raschiabile dalle nostre tasche, non si fanno invece tagli significativi ai costi della politica.
Complessivamente l'importo della manovra finanziaria è lievitato dai previsti 47 arrivando a 79 miliardi di euro. Viene anticipato l'ingresso del ticket sanitario. Si pagheranno 10 euro per le visite specialistiche e 25 euro per il codice bianco al pronto soccorso. Quanto alle pensioni: chi ha 40 anni di contributi andrà in pensione un mese più tardi già a partire dal 2012, due mesi dopo nel 2013 e tre nel 2014.Si deve legare, ci dicono l'età pensionabile alla aspettativa di vita, ma a lor signori bastano 4.5 anni in parlamento per maturare una pensione d'oro
Tra le detrazioni e deduzioni che subiranno il taglio lineare anche quelle per il risparmio energetico (quale sia il piano energetico della nazione ancora non si ha traccia, invece), le ristrutturazioni edilizie, il terzo settore e le Onlus, l'Iva, le accise e i crediti d'imposta. Chi ha azioni, obbligazioni o titoli di Stato subirà un prelievo di 34,20 euro fino a 50 mila euro, 70 fino a 150 mila, 240 tra 150 e 500 mila, 680 oltre i 500 mila.
Invece:
Nessun taglio alle province, nessun taglio agli enti statali inutili (cfr: Comunità montane et similia), in quanto serbatoio di clientele.Per i tagli significativi agli stipendi dei parlamentari si rimane sul "si dice", di tagliare il numero di parlamentari nada de nada...
Niente di strutturale che riguardi la casta, che unita e canticchiante continuerà a brindare a champagne, mentre a noi raschieranno via anche i centesimi.Ma in fondo noi italiani ce lo meritiamo: incapaci di una ribellione, divisi su tutto, cercando di salvare il nostro piccolo orticello restiamo un popolo che assiste sostanzialmente inerte all'esproprio della propria possibilità di vivere decentemente e di avere un futuro.

mercoledì 13 luglio 2011

La nuova legge sul biotestamento: una atrocità made in Italy (Vatican City)




Non resta adesso che il voto del Senato, ma la norma è ormai ultimata. E sancisce che in caso di impossibilità di esprimersi un paziente senza attività cerebrale sarà comunque alimentato obbligatoriamente in modo artificiale, che le sue dichiarazioni e volontà precedenti non saranno vincolanti, e che i parenti non potranno opporsi a questi tipo di assistenza.E' il cosidetto "sondino di stato", norma che più che da stato laico è da stato teocratico: in vista dell'uscita dall'Europa l'Italia doveva scegliere un nuovo modello di riferimento, ha scelto l'Iran.
La norma, voluta dal Vaticano (non a caso "Avvenire", quotidiano dei vescovi, subito ha dato la sua benedizione definendo questa schifezza "bella legge") per mezzo della beata vergine col cilicio Binetti e dall' ex-fascista con il vizio dei trans Gasparri, è aberrante: la comunità medica è in subbuglio, giustamente; non può definirsi medicina l'alimentazione forzata di una persona in coma irreversibile.Non si sono avuti mai casi dovutamente documentati di "risorti" dalla morte clinica, che che ne possano dire gli oltranzisti cattolici, se non in qualche film horror.
Sarà dunque, secondo questa legge, una opinione del medico incaricato delle cure del malato in stato vegetativo a determinare se è il caso o meno di interrompere la somministrazione di cure, a secondo delle proprie credenze; ma anche il medico più progressista sarà molto cauto nel farlo: infatti potrebbe essere denunciato per omicidio volontario qualora incappasse in un caso oggetto di accertamenti giuridici.
Le dichiarazioni anticipate di trattamento (definite “Dat” nel testo di legge) dai singoli dunque non avranno più valore legale.Ci stanno già rubando la vita, ora ci rubano anche l'autodeterminazione nella scelta del modo di morire.
In fondo la differenza davanti alla morte tra chi non crede e chi crede si riduce ad una questione: il primo non vi imporrà di non usufruire delle cure, vi lascerà libertà di scelta, il secondo invece vuole, e sempre vorrà, imporre la sua dottrina di fede, essendo essa verità assoluta, anche laddove non dovrebbe, davanti alla morte.

martedì 12 luglio 2011

La vera urgenza del governicchio italiano: il "Frodo Mondadori"

(NdT: Questa foto di Marina Berlusconi è considerata tortura in 50 nazioni del mondo)

La sentenza di secondo grado in merito alla Mondadori condanna la Fininvest a risarcire Cir per la vicenda del Lodo Mondadori per 540 milioni circa di euro alla data della sentenza di primo grado dell'ottobre 2009, più gli interessi e le spese decorsi da quel giorno. I giudici della Corte d'Appello hanno quantificato in circa 560 milioni di euro quanto dovuto.
Finora tace, mister B., lasciando che sia la figlia Marina (foto) a vaneggiare di esproprio e accanimento.Si dice che non parli per evitare di accrescere l'ondata speculativa in atto sull'Italia (in realtà ogni volta che ha aperto bocca in passato è stato più che sufficiente per scoraggiare anche il più ardito investitore a scommettere sull'Italia).
In questo momento di crisi arduo da affrontare, oltre alla grandiosa sempreverde questione dei ministeri al nord, la depandance di B. che qualcuno chiama parlamento è impegnata a scrivere il "Frodo Mondadori": come evitare che B. paghi, in altre parole.E', of course, una corsa contro il tempo, essendo la sentenza esecutiva.Ci avevano, casualmente of course, già provato con il lodino inserito in manovra finanziaria.

Il comune cittadino si vede regolarmente negare la sospensione della provvisoria esecutorietà delle sentenze di primo grado, e se non si è in grado di pagare partono i pignoramenti e, in questi casi si, poco cara Marina B., gli espropri.Ma non solo costoro sono riusciti ad evitare il pagamento dopo il primo grado, cosa impossibile per il cittadino, ma stanno studiando una legge ad hoc, il citato "Frodo Mondadori" da mettere in campo perchè il padrone non paghi nemmeno dopo sentenza di secondo grado.
I soliti lecchini di palazzo (i Gasparri, i Cicchitto, i Capezzone, i Frattini) così improvvisamente si sono ricordati, casualmente in congiunzione dei bisogni padronali, che magari sarebbe più opportuno rimandare il pagamento delle condanne sanzionatorie dopo la sentenza dell'ultimo grado, la cassazione, e che tale norma è "democratica" e "tuteli tutti i cittadini".
Per avere una qualche speranza di avere leggi che riguardino il vero sentire del comune cittadino insomma, in Italia bisogna attendere che il padrone si trovi nelle condizioni di necessità del cittadino.
Insomma il messaggio che trapela è che bisogna sperare che B. diventi un lavoratore atipico, un pensionato al minimo , un operaio, un precario etc., in modo da avere leggi che aiutino queste categorie.Banana's Repubblic of Italy!

lunedì 11 luglio 2011

Attacco speculativo all'Italia?No, sui mercati è il momento del realismo sui nostri conti!




Ore 17: alla fine di una giornata borsistica convulsa lo spread tra i decennali italiani e i bund tedeschi aggiorna continuamente il proprio record storico allargandosi ad una velocità senza eguali toccando quota 305, una cosa mai vista. Ed è con queste premesse che inizia la settimana di passione delle finanze italiane.Semplificando un po’, se i Bund tedeschi, cosiderati "solidi" (i titoli più sicuri) rendono 2.7% (lo stato promette all’investitore che, se investirà sul suo debito pubblico acquistando titoli , riavrà interamente il suo capitale alla fine del periodo stabilito e in più, prima della scadenza, gli verranno corrisposte periodicamente alcune “cedole” di rendimento) all'Italia è stato "detto": per fidarmi di te, stato italiano, pretendo come garanzia il 5.7% degli interessi, altrimenti non acquisto i tuoi titoli: una sorta di assicurazione che il creditore esige dallo stato italiano.
Un pò il discorso del creditore affidabile e di quello inaffidabile, in altri termini.
Ma questo che viene spacciato come attacco speculativo dai mass-media è invece una mera operazione di real-politique economica: si sta verificando una mancanza di liquidità nel sistema bancario italiano, che veniva spacciato per inattaccabile, e il mercato si è reso semplicemente conto di questo dato.
Nelle ultime rilevazioni dell'azienda londinese di indagine Cma ha rilevato che il costo assicurativo del debito italiano a 5 anni tocca ormai i 267 punti base (267 mila euro per assicurare 10 mln in Btp) contro i 170 registrati a fine giugno: una enormità.
Questo fa entrare di diritto l'Italia tra le nazioni che rischiano la bancarotta.
La probabilità di bancarotta dell’Italia da qui a 5 anni è salita al 21,4% (per un raffronto: la Spagna sta al 25,4, l’Irlanda al 55,5, il Portogallo al 60, la Grecia all’84) contro il 19,3% registrato nel momento più critico di quest’anno, ovvero sei mesi fa.Non è una inezia: nella eurozona siamo il terzo paese in termini di economia, non un paese secondario tipo la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda. In altre parole, non siamo mai stati così a rischio fallimento come oggi.

venerdì 8 luglio 2011

Capitalismo italico.La Fiat, storia di un fallimento tutto italiano




Negli Usa Proprio in questi giorni i repubblicani hanno ribattezzato la 500 “The Obama's Car”, volendo criticare la politica del presidente degli States in merito all'accordo Fiat-Chrysler.
In particolare il partito repubblicano accusa Obama di aver così avallato una politica di spesa pubblica smodata.I fatti purtroppo per loro dicono tutt'altro: Obama ha venduto una azienda cotta e decotta prestando (con il governo canadese) alla casa di Detroit 7,8 miliardi di dollari e riavendoli indietro.
Chi invece ha speso un capitale e non ha avuto, ne avrà mai un euro di rimborso è l'Italia.
Una panoramica sull'universo Fiat: simbolo del capitalismo italico, una azienda che ha privatizzato gli utili, ma ha spalmato sulla collettività le perdite.

Un capitalismo di comodo quello della famiglia Agnelli e accoliti, fatto di ricatti, piangerie e aiutini politici quando serviva.Risultato: abbiamo, dal 1975, speso un miliardo di vecchie lire per ogni posto di lavoro che la Fiat tagliava (leggete bene: spendere per creare disoccupazione).

Sapete a quanto ammonta il totale dei finanziamenti statali elargiti nel corso degli anni (dal 1975 abbiamo dati attendibili) e dei governi alla Fiat? La risposta esatta è: oltre 200 mila miliardi di lire: l’azienda più assistita dallo Stato che esista al mondo.
La stima sopra citata, e che più precisamente si aggira sui 220 mila miliardi, comprende varie voci, dai contributi statali alle rottamazioni prodiane, dalla cassa integrazione per i dipendenti ai prepensionamenti, e ancora dalla mobilità lunga agli stabilimenti costruiti con i soldi pubblici (come quello di Melfi) o, di fatto, regalati dallo Stato (l’Alfa Romeo di Arese).
A fronte di tali chiamiamoli “investimenti”, ci si aspetterebbe che la Fiat fosse diventata padrona del mercato automobilistico mondiale, o quasi. La realtà, impietosa, disegna tutt’altro quadro.
Sempre nel 1975 la Fiat contava 250 mila dipendenti diretti (oltre a un indotto stimato sui 350 mila addetti), mentre oggi quel totale si è ridotto a poco più di 30 mila. Insomma, nonostante la pioggia di aiuti finanziari di ogni genere - per non parlare delle “protezioni” del mercato dalla concorrenza straniera, o delle eccezionali agevolazioni fiscali, o ancora delle politiche di lungo corso sulla mobilità in Italia - la Fiat ha perso per strada circa 220 mila assunti: guarda caso, la stessa cifra dei miliardi ricevuti dalle casse dello Stato.Abbiamo dato alla Fiat 1 miliardo per ogni lavoratore perso, fenomenale!

Un introito pari a 6.059 miliardi di lire, deriva poi dai contributi in conto capitale e in conto interessi ricevuti a titolo di incentivo per gli investimenti nel Mezzogiorno d’Italia in base al contratto di programma stipulato con il governo nel 1988.Leggasi “Cassa del mezzogiorno”, in altri termini.
Infine, altra sostanziosa fonte di sostegno sono gli “ammortizzatori sociali”: cassa integrazione, prepensionamenti e indennità di mobilità. Solo per la prima voce, in un decennio l’onere per le casse dello Stato risulta di 1.228 miliardi di lire.
Conclusione: la Fiat è una azienda non competitiva, che alla fine della grande abbuffata di finanziamenti statali (legati all'ingresso dell'Italia in Europa e al conseguente rigido regolamento sugli “aiuti di stato”), non ha trovato di meglio che passare al “modello cinese”: per sopravvivere non investire in nuovi modelli, ma delocalizzare in paesi con basse esigenze salariali (Serbia, Polonia, India), e, laddove possibile, con il solito stile ricattatorio, diminuire i diritti e peggiorare le condizioni dei lavoratori (Mirafiori e Pomigliano); in questo contesto la joint-venture americana è patetica: l'unione di due fallimenti non darà mai un successo, nemmeno usando l'aquila americana come foglia di fico.

martedì 5 luglio 2011

Il decreto salva-Fininvest, ovvero governare a propria insaputa...




Ci hanno fatto credere di tutto (almeno a quelli che proprio ostinatamente vogliono credere per rivotarli).
Che Scajola non sapeva di abitar in una casa comprata con soldi non suoi, che Berlusconi non sapesse che Ruby fosse minorenne (in alternativa, caso più unico che raro, credeva che una ragazza marocchina potesse essere la nipote di un leader egiziano), che Bertolaso faceva massaggi usando preservativi...
Oggi apprendiamo che, casualmente, nella manovra finanziaria, in una notte di inizio Giugno, proprio alla vigilia della pronuncia della corte d'appello in merito all'affaire Mondadori, nel quale Berlusconi e la Fininvest potrebbero essere condannati a risarcire 750 Milioni di Euro a De Benedetti, qualcuno ha infilato un piccolo comma,un "codicillo" o un "lodino": il giudice deve sospendere l'esecutività di una condanna di ammontare superiore a venti milioni di euro.
Il codicillo, ritirato solo perchè qualcuno se ne è accorto e lo ha segnalato, oltre ad essere l'ennesima legge "ad personam", stavolta ha del tragicomico: c'è a insaputa di pressocché tutti, il ministro Tremonti in primis.

Ecco le reazioni: Calderoli: "No comment, non ho visto né letto". Ghedini: "Non ne so nulla". Umberto Bossi e Roberto Maroni invece sarebbero "stupiti" e "arrabbiati".
Apprendiamo oggi che mentre il paese agonizza e si mette pesantemente mano, con una manovra penalizzante per i ceti medio-bassi, nelle tasche degli italiani il premier voleva risparmiare una inezia tipo 750 milioni di euro; ma soprattutto, cosa che non ha precedenti in nessun paese al mondo (democratico e non),apprendiamo che è possibile governare a propria insaputa.Non si sa come, ma questa maggioranza è stata capace anche di questo!

venerdì 1 luglio 2011

Sedute spiritiche for dummies: il gioco del bicchiere



A tutt'oggi le sedute spiritiche, atte ad invocare anime dall'aldilà, costituiscono un business milionario.Sostanzialmente si presume che una persona dotata di particolare percettività, detta "medium" sia in grado, in particolari condizioni di "dare voce" a defunti o altre entità spirituali.
Il tutto si svolge in genere in ambienti chiusi, con la presenza di alcune persone, spesso legate al de cuius, attorno ad un tavolo rotondo a 3 piedi, con gli accoliti atti a formare una "catena" con le mani (i mignoli del singolo accolito si toccano con i mignoli dei due adiacenti, mentre i pollici delle mani del soggetto si toccano tra di loro).
I trucchi sono tanti, ma in questo post voglio parlarvi delle sedute "casalinghe", improvvisate spesso da ragazzi; sono in tantissimi in rete a dire, in buona fede, che qualcosa in effetti accade durante queste "celebrazioni".
Un metodo casereccio è quello di utilizzare un bicchiere posto al centro di lettere ritagliate da un comune foglio; i partecipanti poggiano un dito (solitamente l'indice) sul bicchiere e, dopo qualche decina di secondi il bicchiere inizia a muoversi, senza che nessuno abbia barato (spinto volontariamente il bicchiere).
Perchè accade?In realtà nessun essere umano riesce a tenere il proprio dito perfettamente immobile per lungo tempo e, a un certo punto, i movimenti inconsapevoli che ognuno di noi compie spingono il bicchiere.Si tratta di movimenti muscolari involontari ben noti in anatomia e psicologia, detti "reazioni ideomotorie".
Simuliamo dal punto di vista fisico quanto accade: 4 utenti poggiano sul bicchiere le loro dita, dando luogo a 4 forze, dirette come nell'immagine:
In condizioni di equilibrio (F1=F2=F3=F4), il bicchiere rimane ovviamente fermo.Si immagini che l'utente 1 sia il primo ad avere una "reazione ideomotoria" (si "stanchi" per primo): è inevitabile che f1 prevalga sulla forza opposta f3, rompendo l'equilibrio e quindi dando luogo ad un moto.Esito: il bicchiere si è mosso e nessuno ha volontariamente spostato il bicchiere.
Computando: si immagini che il bicchiere abbia massa pari a 100 gr. (0.1 Kg), e la variazione di f1 sia 0.1 Newton; per il secondo principio della dinamica a=F/m=1 m/s^2, e, con basso attrito, tale accelerazione produrrà un moto...
Ma ciò che val la pena di quantificare è: quanti sono 0.1 Newton in termini pratici?Ebbene è la forza peso che esercita una sigaretta poggiata su un tavolo...siete davvero sicuri che un essere umano sia in grado di accorgersi di una simile piccola variazione dovuta ad un movimento involontario?Francamente, io no.
Quindi, malgrado la buona fede degli astanti, il movimento è naturale, anzi: sarebbe strano che il bicchiere non si muova.Ovviamente quanto detto per f1, varrà in tempi successivi (funzione del singolo individuo) per le altre forze, dando luogo a movimenti composti e variegati.
L'interpretazione del messaggio dello "spirito" è legata alla suscettibilità e la fantasia dei partecipanti: una sequenza arbitraria di lettere tipo AELDV potrà essere interpretata come messaggio sensato...
Ma ovviamente, esistono metodi meno caserecci, veri e propri necessaires per le sedute spiritiche venduti in negozi dell'occulto con tanto di tavola ( tavola ouija ) e "puntatore" (planchette); lo studio di questi gingilli sarà oggetto di post successivo...