mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta: il nulla fatto ministro!



Scrivere sul nulla è impresa improba, ma ci cimenteremo lo stesso.
Chi è Renato Brunetta?
L'offesa e l'insulto fatta persona, uno che si permette di insultare la generazione che con il suo sangue sta davvero pagando la crisi, quella dei precari (di destra, centro, sinistra), quelli che con 1 o più lauree nel migliore dei casi lavoricchiano, e che spesso, per uscire dalla tristezza che la loro condizione comporta, si cimentano in servizi di utilità sociale gratuitamente.
A voler essere lombrosiani, basterebbe osservare quel ghigno di superbia perennemente stampato in volto per capire con chi abbiamo a che fare: un megalomane e un millantatore.
Colui che Manda a morire ammazzata certa sinistra e che si batte contro le consulenze esterne, appare sulla scena proprio come consulente esterno strapagato 25 anni fa dell'allora ministro Gianni De Michelis, PSI (la sinistra che a Brunetta piace, insomma).
Dubbi anche i meriti come economista, benchè il medesimo, nel suo stato psicologico di costante onnipotenza, si attribuisce come potenziale nobel: da precario straricco, diviene professore associato con i concorsi del 1981, quei concorsi anche detti "grande sanatoria"; in seguito benchè Brunetta dichiari sul sito della sua università di essere diventato professore ordinario nel 1996 (rettificherà a seguito di un inchiesta de "L'Espresso") mentre quell’anno era stato bocciato ed era diventato idoneo invece nella piccola università di Teramo nel 1999, grazie ad un concorso ad personam.
Il grande moralizzatore anti-fannulloni non appare nemmeno grande e indefesso lavoratore: si attesta nel parlamento europeo, eletto nelle file di Forza Italia, su un 48% di assenze, praticamente non va a lavorare 1 giorno su 2.
Divenuto ministro vaneggia su "fannulloni", vara in maniera propagandistica successi nell'ambito dell'efficienza ed innovazioni del pubblico impiego tramite la digitalizzazione, benchè l'Italia era e resta agli ultimi posti in Europa in questo campo.
Mandarlo a casa subito, senza se e senza ma,ma non nella sua abitazione comprata a 1 euro a Salemi con l'aiuto del sindaco sodale Sgarbi!

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