lunedì 20 giugno 2011

Pontida 2011: una mesta carnevalata



Niente di nuovo da Pontida.Non c'è da stupirsene: dal più vecchio partito della seconda repubblica (o meglio dell'extra-time della prima), peraltro un partito ultraconservatore, non ci si poteva attendere altro.
La giornata, nel solito rituale di cappelli con le corna, campanacci si svolge con brevi e tutt'altro che memorabili interventi dei leader del carroccio, mirati ad alzare il prezzo della prostituzione leghista a Berlusconi.
Il modesto Maroni acclamato come nuovo premier per il 2013, ci fa sapere che occorre smetterla di bombardare la Libia, in una guerra che già ha fatto fare notevoli figuroni all'Italia (Gheddafi da docente del Bunga-bunga a Berlusconi cui baciare la mano, a nemico da borbandare con moderazione, con tanto di data di scadenza...); Bossi chiede i suoi ministeri al Nord, così tanto per buttare via ancora un pò di soldi.
Nuove grandiose proposte di riforma fiscale, irrealizzabile in questo momento in cui mancano fondi ( a meno di non volere la secessione dell'Italia dall'Europa), e infine Maroni che richiama i suoi sogni di Padania indipendente (da Ministro italiano).
Alla fine i presenti, coglionati e contenti smobilitano dal prato; qua e là c'è qualche volto perplesso, ma sono minoranza: dunque la missione di Bossi e soci è in apparenza compiuta...ma in questo carnevale a Giugno inoltrato aleggia su di loro lo spettro di una gran parte del Nord che non si sente più rappresentato da queste persone, dalle loro sparate propagantistiche, da un partito che a parole lotta ma nei fatti occupa i palazzi romani con dimistichezza e voracità di potere...

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